Sei… tutto il tempo che meriti
Nella frenesia dei giorni di ognuno di noi è davvero difficile trovare del tempo da dedicare a se stessi. Di corsa da una parte all’altra, senza mai fermarci, siamo sempre dietro a mille impegni e questo dimenticandoci che oltre agli altri, oltre le cose materiali, oltre tutto, ci siamo noi. Quante volte ti è capitato di fermarti e di pensare per un attimo solo e solamente a te stesso?
Sin da quando ero piccolo, il mio carattere mi ha aiutato perché mi ha permesso di essere circondato sempre da gente nuova, di avere tanti amici e di vivere sempre con il sorriso sulla faccia. Succede però, che a volte, la vita ci mette davanti a delle situazioni che ci portano a cambiare, o che, semplicemente, affievoliscono quel sorriso.
Nel corso dell’ultimo anno, una serie di eventi mi hanno portato esattamente a questo, a far si che la mia positività svanisse, lasciando spazio solo a tanta tristezza e a tanto nervosismo. Poi, ad un certo punto, tutto è cambiato; ho deciso di fermarmi, di guardarmi dentro e di capire quale fosse il problema.
Dopo un po’ di tempo ho capito che il mio problema è stato sempre quello di aver dato la priorità agli altri prima ancora che a me stesso. Caratterialmente ho sempre dato importanza alle persone che ho al mio fianco, ho sempre cercato di accontentare un po’ tutti, di far si che tutti stessero bene e fossero felici. Tutti si, ma io?
Così, un pomeriggio, ho deciso di andare al mare, di fermarmi e di guardarmi indietro, con attenzione e con un po’ di spirito critico. In un battito di ciglia mi sono reso conto che forse, tutti i miei sforzi per far stare bene gli altri, alla fine, non valevano la pena, perchè alla fine non valeva la pena mettere in gioco la mia felicità per gli altri. Guardando il mare mi è subito venuta in mente una canzone dei Boom Da Bash che dice: “A starci male sempre non conviene, che certe volte meglio non sapere se, quello che hai dato tu ad altri qualcuno potrebbe mai darlo anche a te”. Avete presente quando sentendo la frase di una canzone, i vostri occhi si aprono in una smorfia di stupore e tutto, in un istante, diventa chiaro nella vostra mente? Per me è stato esattamente così, ho capito il problema che mi aveva “abbattuto” tutti questi mesi.
Per tutte quelle persone che spesso limitano se stesse, per cercare di accontentare un po’ tutti, viene quasi naturale pensare che anche gli altri farebbero lo stesso. Ed è proprio questo l’errore che ho fatto anche io.
Sebbene io abbia sempre dato la priorità alle uscite, ai momenti di gioia e spensieratezza con i miei amici, nonostante spesso per me fosse difficile a causa di impegni di ogni tipo, mi sono reso conto che è servito veramente a poco perché tutto ciò non è stato mai ricambiato. O meglio, lo è stato, fino a che ha fatto comodo.
Alla fine succede che, nonostante tu abbia sempre “lottato” per passare il tuo tempo insieme a loro, arriverà il momento in cui, TU, nella loro “scaletta della priorità” non ci sarai più ed è li che starai male.
Starai male perché capirai di aver sprecato il tuo tempo con le persone sbagliate e capirai che forse, tutte quelle attenzioni, quelle persone, non le meritavano.
Ecco perché ho deciso di fermarmi un attimo e di pensare a me stesso, alla mia persona e alla mia felicità. Ecco perché ho cercato di migliorarmi. Credo che migliorarsi sia una delle cose più importanti (e più difficili) che ognuno di noi possa fare, perché soltanto migliorandosi si può crescere, capendo quali sono le cose per cui vale la pena investire il proprio tempo e quali no. Migliorandosi si capisce che spesso è meglio lasciar andare che trattenere, forse perché certe persone non sono fatte per stare al nostro fianco o forse perché semplicemente quelle persone ci levano la parte più bella di noi.
Migliorandosi si capisce che farsi tanti problemi non è necessario, ma che la vita è un po’ come un codice binario “1” o “0”, “bianco” o “nero”, “con me” o “senza di me”.
Migliorandosi si capisce che la nostra felicità non dipende dagli altri, ma da noi stessi.
Eccolo, dunque, il segreto della felicità.
Alcune volte…basta semplicemente lasciar perdere.